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Le parole che aiutano

Le parole che aiutano - 30 Marzo 2025 - Bellaria Igea Marina
01/03/2025

Dopo l’esperienza di Roma con il progetto United by Unique (“Uniti dall’unicità”) in occasione del World Cancer Day, nasce un’idea preziosa: raccontare le storie di chi affronta la malattia.

Le nostre consigliere di Oltre la Ricerca Barbara e Cinzia e la nostra socia Giulia hanno partecipato a questo progetto condividendo le loro esperienze, poi raccolte in un libretto UNITI DA STORIE UNICHE, insieme a quelle di altri pazienti delle associazioni del gruppo La salute: bene da difendere, diritto da promuovere di cui l'associazione è entrata a far parte.

Si legge nell'introduzione "Ogni storia è unica. Ogni esperienza di malattia è personale e irripetibile. Dietro ogni percorso di cancro c’è una vicenda umana dove dolore, ansia, amore, resilienza e molto altro si intrecciano in modo diverso per ogni persona. Ma è proprio la diversità l’elemento che accomuna migliaia di storie e le trasforma in un unico racconto che chiede di essere ascoltato, compreso, rispettato: su questo ci invita a riflettere #UnitedbyUnique, tema del World Cancer Day 2025. In questa prospettiva, il Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, da oltre 10 anni in prima linea per migliorare l’assistenza ai pazienti oncologici e onco-ematologici, ha raccolto le testimonianze di donne e uomini italiani che affrontano un tumore.

Storie in presa diretta che ci parlano delle emozioni, sfide, difficoltà e speranze di chi convive con la malattia. Voci, raccolte attraverso le Associazioni promotrici, che emozionano e fanno pensare ma che soprattutto invitano ad agire. Perché nel loro insieme raccontano i successi e i progressi della ricerca, l’impegno di medici, infermieri e caregiver, ma soprattutto la richiesta di una qualità di vita ancora da migliorare e di diritti da tutelare". 

Da qui, la volontà di fare un passo in più: creare spazi per dare voce a chi vive questo percorso... ed ecco che Nadia ha un pensiero:

Un quaderno per raccontarsi: "Le parole che aiutano"

Abbiamo realizzato piccoli quaderni per appunti, suddivisi in capitoli guida, pensati per chiunque voglia raccontare la propria storia: pazienti, caregiver, familiari.
Ogni storia è unica e preziosa, utile per chi sta affrontando lo stesso cammino e per sensibilizzare chi pensa di esserne lontano.

Non serve essere scrittori: basta voler condividere un pezzo di sé. Le vostre testimonianze possono fare la differenza, aiutando altre persone e permettendoci, come Associazione, di migliorare i percorsi di cura.

Le storie raccolte saranno pubblicate (anche in forma anonima) su una sezione dedicata del nostro sito: Le parole che aiutano.

Vuoi partecipare al progetto? Contattaci! La tua voce, unita alla nostra, può davvero fare la differenza. 

Abbiamo anche pensato ad un appuntamento dedicato:

Appuntamento sul tema: 30 marzo a Bellaria!
Dopo aver consegnato i primi quadernini ai pazienti, il progetto prosegue con un incontro aperto al pubblico

"Le parole che aiutano: Raccontare per comprendere, ascoltare per curare"

 il 30 marzo alle ore 16:30 a Bellaria, nell’ambito del progetto Captare Segnali di Fragilità (@Anteas capofila del bando).

Le parole che aiutano - 30 Marzo 2025 - Bellaria Igea Marina
Le parole che aiutano - 30 Marzo 2025 - Bellaria Igea Marina

L’incontro, condotto dalla Dott.ssa Angela Bruschi (psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale), rappresenta un'occasione per affrontare il tema della comunicazione dal punto di vista psicologico e come la stessa possa aiutare nel percorso di cura sia il paziente che i suoi famigliari.  Un momento esperienziale, di condivisione e confronto.

Sala gremita, segno del grande interesse e partecipazione.

Saluti di benvenuto delle istituzioni locali rappresentate dall’Assessore del Comune di Bellaria Igea Marina Ivan Monticelli con delega “Salute e qualità della vita” e delle realtà locali, Mirca Carrozzo Presidente di Anteas ODV Rimini e Elena Ferro, segreteria CISL Romagna.
Il chirurgo Dott. Luigi Veneroni, ha offerto il suo punto di vista professionale sulla comunicazione in ambito medico e sull'impatto che questa ha nel percorso di cura.
Un momento particolarmente emozionante è stato la lettura delle storie delle pazienti, che ha toccato profondamente il pubblico, testimoniando quanto le parole possano aiutare nel processo di cura.
Il tema principale della giornata è stato la comunicazione, un aspetto fondamentale che può davvero fare la differenza nel percorso di cura.
Raccontare per comprendere e ascoltare per curare sono i principi che hanno guidato l’incontro, sottolineando l’importanza di una comunicazione empatica e consapevole, tanto per i pazienti quanto per i loro familiari.

Acquisire una padronanza emotiva è fondamentale: ognuno si può concentrare sulla propria parte comunicativa. Spesso le persone vogliono controllare quello che non si può controllare, come le reazioni degli altri. Fare la propria parte comunicativa richiede molto coraggio ma può far avanzare in termini di padronanza emotiva.

Un grande grazie a tutti coloro che hanno preso parte e hanno reso possibile questo momento di crescita e sensibilizzazione.

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