L'11 novembre 2023 è avvenuta un'altra importante donazione al reparto di Medicina Interna dell’Ospedale Infermi di Rimini. Un ecografo di ultima generazione, top di gamma, è arrivato grazie a una task force di donazioni guidate da AIL.
Anche in questo caso Oltre la Ricerca ODV ha avuto partecipare a questa importante raccolta fondi, fondamentale per il territorio e il suo Ospedale.
La cerimonia di inaugurazione dell'11 novembre si è svolta presso la sala di attesa del nuovo DEA dell'Ospedale Infermi di Rimini, alla presenza delle Associazioni, privati cittadini, delle aziende, degli Istituti di credito Riviera Banca e Banca Malatestiana.
L'acquisizione del nuovo ecografo - ha dichiarato la dottoressa Raffaella De Giovanni Direttrice della UO di Medicina Interna - consentirà di mantenere e migliorare i risultati ottenuti fino ad ora, garantendo ai pazienti prestazioni di alto livello per la diagnostica e la terapia di patologie epatologiche, endocrinologiche e onco ematologiche.
Oltre la Ricerca è orgogliosa di aver partecipato a questa cordata, perché in essa sono contenuti i valori che in questi anni ha sempre cercato di portare avanti: sensibilizzazione verso le istituzioni, vicinanza ai pazienti e ai loro familiari per offrire le migliori cure che mettano al centro la persona a 360 gradi.
Leggi gli articoli che ne parlano:
RiminiToday
Quest’anno la Giornata Mondiale, che sarà contraddistinta dall’hashtag #HelloPancreas, si celebra giovedì 16 novembre, con iniziative in tutto il mondo promosse dalle associazioni pazienti.
La Giornata Mondiale è un momento prezioso per coinvolgere l’opinione pubblica e le istituzioni su questa patologia ed anche su questo piccolo ma importantissimo organo.
Fondazione Nadia Valsecchi e Associazione Oltre la Ricerca ODV, da anni impegnate a promuovere questa iniziativa in Italia, suggellano la loro collaborazione con una campagna nazionale che prende spunto da una domanda che vuole essere quasi una provocazione “Quanto pesano 80 grammi?”
80 grammi è infatti il peso medio del pancreas, un organo piccolo ma di grande importanza, con un “peso” dunque di gran lunga superiore alle sue dimensioni fisiche.
Di seguito tutto il materiale della Campagna "Quanto pesano 80 grammi?" che ha avuto il patrocinio di Federfarma e SIMG, Società Italiana di Medicina Generale, un grandissimo passo verso una sensibilizzazione sempre più efficace.
La campagna sui fattori di rischio e sui sintomi è presente anche su www.giornatamondialetumorepancreas.it
In caso di comparsa e persistenza di sintomi, rivolgersi al proprio medico.
Abbiamo chiesto al team del Prof. Renato Ostuni, Group Leader presso l’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica, di spiegarci i risultati pubblicati dal suo gruppo di ricerca su un nuovo meccanismo alla base della crescita del tumore del pancreas.
“Nel nostro articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature abbiamo evidenziato l’importanza di un sottogruppo di cellule del sistema immunitario – i macrofagi IL-1β+ – nel progresso dell’adenocarcinoma duttale del pancreas (PDAC). Abbiamo scoperto un nuovo meccanismo che favorisce la crescita del tumore pancreatico e che coinvolge l’interazione tra i macrofagi IL-1β+ e alcune cellule tumorali con un profilo infiammatorio specifico e alta aggressività.
I risultati della ricerca suggeriscono che bloccare questa interazione potrebbe essere una nuova strategia per prevenire il tumore del pancreas in individui a rischio o migliorare la risposta all’immunoterapia in pazienti già affetti da questa forma di cancro.
I macrofagi sono parte del sistema immunitario innato e hanno il compito di proteggere i tessuti e rispondere rapidamente alle minacce esterne. Tuttavia, nei tumori, i macrofagi vengono riprogrammati e contribuiscono alla progressione della malattia anziché contrastarla. Questi macrofagi associati al tumore (TAM) sono un obiettivo importante per l’immunoterapia, ma sono difficili da colpire nel caso del tumore del pancreas a causa della loro eterogeneità e dell’interazione complessa con il microambiente tumorale.
La nostra ricerca ha rivelato un nuovo sottogruppo di macrofagi chiamati IL-1β+ TAM, che promuovono l’aggressività delle cellule tumorali circostanti attraverso una riprogrammazione infiammatoria e il rilascio di fattori che favoriscono la crescita dei macrofagi IL-1β+ stessi. Questo ciclo di interazione contribuisce alla progressione del tumore. Esperimenti preliminari condotti in laboratorio suggeriscono che interferire con questo ciclo potrebbe ridurre l’infiammazione e rallentare la crescita del tumore del pancreas.
Lo studio è stato condotto in collaborazione tra ricercatori e medici dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, utilizzando tecnologie avanzate per analizzare il sistema immunitario dei pazienti. Si prevede che il blocco di questo meccanismo infiammatorio possa migliorare l’efficacia delle immunoterapie contro il tumore del pancreas e potrebbe essere utilizzato come misura preventiva per le persone a rischio”.
Tuttavia, si tratta di una ricerca preclinica e saranno necessari ulteriori studi prima di poter applicare questa scoperta ai pazienti.
Per saperne di più: https://www.nature.com/articles/s41586-023-06685-2
https://twitter.com/OstuniLab